venerdì 17 ottobre 2014

Pulizie civili ed industriali Sassari

L’indagine dell’Antitrust su un ipotetico cartello di alcune imprese, operanti nel campo delle pulizie nella Pubblica Amministrazione, ripropone il problema delle pulizie nelle scuole. Chi fa le pulizie? A nostro avviso, i bidelli dovrebbero pulire le scuole e non si dovrebbe ricorrere, a meno di situazioni particolari, ad appalti esterni che aggravano il bilancio pubblico. I bidelli, ovvero gli operatori scolastici, cosi’ definiti dal buonismo di turno, cosi’ come sono stati chiamati operatori ecologici i netturbini, dovrebbero avere, essenzialmente, la funzione di vigilanti e di addetti alle pulizie, ma le pulizie non le fanno piu’. E’ la distorsione cui ha portato una insensata contrattualita’ sindacale. Occorre tornare a praticare il buon senso e ridefinire il mansionario di molte categorie del pubblico impiego, altrimenti, ognuno rivendichera’ il proprio “particulare”, i cui costi avranno un solo pagante: il cittadino utente e contribuente.
Sollecitiamo il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, ad intervenire e dare un esempio di “spending review”, ovvero di razionalizzazione della spesa pubblica.

Fonte: consumerismo.it
 
 

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